Tre inaugurazioni congiunte per il terzo sabato consecutivo della rassegna “Punti di contatto: Pasolini, teoremi d’amore e di vita” promossa dal 24 giugno al 29 luglio da Leali delle Notizie. Si sono aperte sabato scorso, a Ronchi dei Legionari, le mostre dedicate all’intellettuale di Casarsa e dedicate ciascuna a un mezzo espressivo diverso. Un’unica inaugurazione...
Tre inaugurazioni congiunte per il terzo sabato consecutivo della rassegna “Punti di contatto: Pasolini, teoremi d’amore e di vita”

Tre inaugurazioni congiunte per il terzo sabato consecutivo della rassegna “Punti di contatto: Pasolini, teoremi d’amore e di vita” promossa dal 24 giugno al 29 luglio da Leali delle Notizie. Si sono aperte sabato scorso, a Ronchi dei Legionari, le mostre dedicate all’intellettuale di Casarsa e dedicate ciascuna a un mezzo espressivo diverso. Un’unica inaugurazione ha animato l’arena di piazzetta Francesco Giuseppe I dove affacciano gli spazi espositivi che ospitano le mostre, tenute a battesimo dal presidente, Luca Perrino, dalla vicepresidente Giulia Micheluzzi e a cui hanno preso parte, per un saluto istituzionale, l’assessore comunale alla cultura, Monica Carta e il consigliere regionale, Diego Moretti, a testimoniare entrambi la vicinanza al sodalizio in tutte le sue iniziative. L’inaugurazione è entrata poi nel vivo con la presentazione di Eliana Mogorovich, curatrice della mostra “PPP. Poesia (e) Prosa (in) Pittura” allestita nella sala espositiva di Leali delle Notizie. Realizzata in collaborazione con il DARS (Donna Arte Ricerca Sperimentazione) di Udine, la mostra propone i lavori pittorici e le installazioni di sei artisti goriziani, sei pittrici udinesi e di quattordici studentesse dell’istituto d’arte Max Fabiani di Gorizia protagoniste, nei mesi scorsi, di un laboratorio dedicato alla lettura dei testi pasoliniani. Artisti già affermati come Sergio Altieri, Massimiliano Busan, Laura Grusovin, Francesco Imbimbo, Marina Legovini, Ignazio Romeo, Silvia Braida, Silvia Collavino, Isabella Deganis, Giuditta Dessy, Renza Moreale e Maddalena Valerio dialogano quindi con i lavori che le studentesse hanno realizzato a seguito di questo progetto, sviluppato dai testi selezionati e proposti da Lorena Boscarol, membro del direttivo dell’associazione stessa. Marco Dabbà ha in seguito presentato “Pasolini: impressioni disegnate” ospitata all’auditorium comunale “Casa della Cultura” e composta dai ritratti dell’intellettuale friulano, alcuni conosciuti, altri inediti, realizzati da Emanuele Barison, disegnatore, regista e co-fondatore del PAFF di Pordenone. L’esposizione, curata dall’operatore culturale Marco Dabbà, in collaborazione con EsaExpo Mostre, intende offrire un ritratto di Pasolini nelle sue diverse vesti di regista, pensatore e uomo capace di vivere il suo tempo con coscienza critica il tutto con lo stile raffinato e penetrante di Barison. “Inafferrabile. Lo sguardo di Pasolini”, ospitata nella sala espositiva di villa Vicentini Miniussi, è l’ultima delle tre esposizioni, realizzata in collaborazione con CinemaZero di Pordenone. Nelle sale, attraverso le fotografie di Gideon Bachmann e di Deborah Beer, si entra in contatto con una visione più intima dell’intellettuale grazie a un viaggio fra i luoghi, per la maggior parte privati, in cui ha operato Pasolini di cui vengono quindi proposte espressioni insolite, molte “rubate” sui set dei film che ha diretto. Dopo il tour nelle tre sedi espositive, il pubblico ha potuto assistere al concerto del duo Digital Brothers composto da Mauro Bon e Roberto Duse. Le mostre, visitabili fino al 1 settembre, sono inserite nell’ambito della rassegna “Punti di contatto”, organizzata con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e il patrocinio dei Comuni di Ronchi dei Legionari, Trieste, Gorizia, Staranzano, del Consorzio Culturale del Monfalconese, di Io sono Friuli Venezia Giulia e di GO!2025 Nova Gorica Gorizia.