Era il giugno del 2015, quando l’allora appena costituita associazione culturale Leali delle Notizie proponeva la prima edizione del suo Festival del Giornalismo a Ronchi dei Legionari. Tre giornate, sei incontri, venti ospiti. Un timido, timidissimo assaggio di quello che, con l’andar del tempo, si sarebbe trasformato in un appuntamento sempre più strutturato, importante, frequentato e che nel 2025, arriverà alla sua undicesima edizione.
Nel 2015 l’associazione aveva mosso i suoi primi passi. Fondata con il desiderio e, forse, con un po’ di presunzione, di mettere in cantiere nuove iniziative culturali nella cittadina nell’ex provincia di Gorizia e di iniziare un percorso che la facesse diventare “grande”. Un progetto animato da grande passione e dalla voglia di creare nuove occasioni di crescita culturale anche nell’estremo lembo ad est della penisola. Già dal suo nome esce fuori quella anima che, poi, contraddistinguerà il suo cammino futuro: Leali delle Notizie, ovvero le notizie che volano spinte da ali possenti e decise, ma anche Leali come lealtà, verità, diritto ad informare ed essere informati.
Il titolo scelto, ovvero Leali delle Notizie, sta a significare non solo il viaggio ed il trasporto che il giornalista o il lettore provano nel redigere o nell’assaporare una notizia, ma anche la lealtà e la veridicità che si debbono mantenere nell’esposizione di un fatto o di una cronaca, che possa essere di cronaca, di costume o di sport.
Una “battaglia” che Leali delle Notizie ha portato e porta avanti, così come porta avanti l’idea di realizzare un Festival sempre più ricco e che invogli la gente a prendere sempre più coscienza della realtà dei fatti.
Nel 2018, ad un anno dal brutale attentato che le costa la vita, con il pieno sostegno della famiglia e l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, nasce la prima edizione, vinta dalla giornalista Federica Angeli, del premio “Leali delle Notizie – In memoria di Daphne Caruana Galizia”.
Un riconoscimento che, ogni anno, viene assegnato a quegli operatori dell’informazione che, pur di inseguire la verità, di raccontare i fatti così come sono, mettendo in luce anche comportamenti non troppo chiari, mettono a repentaglio la loro vita.
Un anno dopo ecco che, nella centralissima piazza dell’Unità d’Italia, nasce la prima panchina della libertà di stampa e di espressione, disegnata da Cristina Visintini, giornalista precaria e vicepresidente di Leali delle Notizie, scomparsa nell’agosto del 2021. La panchina riporta una frase emblematica. Quella di Jacques Prévert “Quando la verità non è libera, la verità non è vera”. Una panchina che verrà poi “replicata” a Torre Annunziata, dedicata a Giancarlo Siani, a Roma, nel ricordo dei giornalisti e tipografi deportati nei campi di sterminio ed a San Daniele del Friuli, in occasione del Festival della Costituzione.
L’associazione, da sempre impegnata nella battaglia per la libertà di stampa e di espressione, ha deciso, grazie al sostegno dell’amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari, di installare, nel 2021, 23 pannelli in diversi punti del centro cittadino, creando una vera “Passeggiata della Libertà di Stampa e di Espressione”. I pannelli sono dedicati alla memoria di giornalisti e operatori dell’informazione che hanno perso la vita mentre svolgevano il loro lavoro o per aver svolto il loro lavoro con onestà e coerenza. Alcuni ricordano giornalisti uccisi dalla mafia (come Cosimo Cristina o Peppino Impastato), colpevoli di aver fatto “solamente” il loro lavoro d’inchiesta, denunciando crimini violenti commessi dalle organizzazioni criminali. E’ nata così la “voglia” di fare di Ronchi dei Legionari la città “culla” dell’articolo 21 della Costituzione. Accanto a ciò, una parte della sede di piazzetta Francesco Giuseppe ospita una biblioteca dedicata a Cosimo Cristina. Il tutto, sempre e comunque, nell’ottica di far rete, ovvero di collaborare con altre istituzioni ed associazioni perché la cultura ed i suoi eventi, come il Festival del Giornalismo, possano creare occasione di arricchimento, ma anche di riflessione e di condivisione.
Grande spazio ed importanza viene data anche ai giovani. E’ nato, infatti, il premio “Leali Young in memoria di Cristina Visintini”. L’iniziativa è stata ideata dall’associazione culturale per ricordare la giornalista, nonché vicepresidente di Leali delle Notizie, Cristina Visintini. Un concorso per aspiranti giornalisti con l’obiettivo di incentivare e promuovere l’inserimento dei giovani nella professione giornalistica e nel mondo dell’informazione.