Ha iniziato la sua attività giornalistica alla fine degli anni Settanta come cronista al quotidiano L’Ora di Palermo. Dal 1982 è a Repubblica. Per quarant’anni ha raccontato le mafie in Italia. Ha firmato numerose inchieste sul Mezzogiorno e reportage dai Balcani e dal Maghreb, da Kabul dopo l’11 settembre e da Bagdad dopo la caduta di Saddam Hussein. Autore di testi teatrali (“Words of Honour, the mafia exposed”, spettacolo andato in scena nei teatri di Londra, Roma e Parigi), sceneggiatore di miniserie televisive, regista di documentari sulla libertà di stampa e sulla mattanza dei giornalisti in Messico (“Silencio”, 2015), scrittore. Alcuni suoi libri sono stati tradotti in inglese, tedesco e francese. Ha pubblicato con Giuseppe D’Avanzo “La Giustizia è Cosa Nostra” (Mondadori 1995); “Rostagno, un delitto fra amici” (Mondadori 1997) e “Il Capo dei Capi” (Bur Rizzoli 2007). Con Saverio Lodato ha scritto “C’era una volta la lotta alla mafia” (Garzanti 1998). Le sue ultime pubblicazioni sono “Parole d’onore” (Bur Rizzoli 2008), “Faq Mafia” (Bompiani 2010), “Uomini Soli” (Melampo 2012), “La mafia dopo le stragi” (Melampo 2018), “Il Padrino dell’Antimafia” (Zolfo 2019).
Nel 1991 ha vinto «Il Premiolino», nel 2009 il «Premio Lucchetta» e il premio «È Giornalismo» – creato da Indro Montanelli, Enzo Biagi e Giorgio Bocca -, nel 2013 il «Premio Giuseppe Fava».