Il film documentario, cui ha collaborato il Museo della Comunità ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner”, racconta la tragica storia dei giornalisti “cancellati” dopo il 1938 dal fascismo attingendo ad archivi istituzionali e privati e indagando l’impatto che produsse sulle memorie individuali.
Per tramandare la memoria di questo piccolo ma significativo evento risarcitorio del gravissimo torto fatto a quei giornalisti è nato un film-documentario, realizzato dalla stessa professoressa Benussi, che prende il titolo dalla nota di poche righe apparsa il 18 novembre del 1938 sul “Popolo di Trieste”, il quotidiano fascista della città: “I giudei eliminati dal Circolo della Stampa”. L’articolo proseguiva con il plauso delle camicie nere della redazione:
“Era logico che i giudei non dovessero più far parte di quella che noi consideriamo la nostra casa, la nostra famiglia. Il giornalismo fascista è un posto avanzato della Rivoluzione, che deve essere presidiato da uomini puri di sangue e di cuore, da militi fedeli interamente votati alla Causa”.