Leali delle Notizie ricorda al Festival del Giornalismo i due anni ingiusti di incarcerazione di Patrick Zaki

Leali delle Notizie ricorda al Festival del Giornalismo i due anni ingiusti di incarcerazione di Patrick Zaki. Proseguono gli appuntamenti dell’VIII edizione di Leali delle Notizie con incontri su le mafie, la violenza di genere e i diritti dei lavoratori. La cerimonia di consegna del Premio Leali delle Notizie in memoria di Daphne Caruana Galizia alla...

Leali delle Notizie ricorda al Festival del Giornalismo i due anni ingiusti di incarcerazione di Patrick Zaki.

Proseguono gli appuntamenti dell’VIII edizione di Leali delle Notizie con incontri su le mafie, la violenza di genere e i diritti dei lavoratoriLa cerimonia di consegna del Premio Leali delle Notizie in memoria di Daphne Caruana Galizia alla giornalista Marilena Natale chiuderà domani l’VIII edizione.

Nel giorno del compleanno di Patrick Zaki, il Festival del Giornalismo Leali delle Notizie gli ha dedicato ieri un incontro per ricordare che, dopo i 2 ingiusti anni di incarcerazione, lo studente dell’Università di Bologna ancora non è in stato di libertà.

 

Si è parlato poi con Paolo BerizziFabiana Pacella e Sara Lucaroni e Francesco Filippi delle minacce che numerosi giornalisti in Italia ricevono, perché svolgono il proprio mestiere, raccontano quelle verità scomode che l’opinione pubblica ha il diritto e il dovere di conoscere. Il presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli ha infatti ricordato come la categoria dei giornalisti, dopo quella dei magistrati, sia la più soggetta a intimidazioni e minacce in Italia.

 

Emergenza e disabilità: abili a soccorrere con Simone FantiMauro GiulianellaStefano Marsella e Stefano Zanut è stato un momento di confronto nel quale è stato apprezzato l’impegno del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sul tema dell’emergenza rivolta alla cittadinanza. In particolar modo si è parlato della prevenzione incendi e del soccorso rivolto ai disabili con una visione incentrata su diritti tutele. È emersa la necessità di sensibilizzare e coinvolgere la società civile e le istituzioni per risolvere le difficoltà legate alla disabilità e alla fragilità delle persone. Disabilità non vuol dire diversità. I principi di inclusione e parità di trattamento e accesso ai servizi, in termini di uguaglianza e di diritto collettivo, vanno sostenuti sempre.

 

Si sono in seguito accesi i riflettori sull’Afghanistan, a meno di un anno dal ritorno dei Talebani. è stata messa in evidenza la discriminazione che le donne sono costrette a subire, in quanto non hanno nemmeno il diritto di andare a scuola e ricevere un’istruzione. Lo scrittore e poeta afghano Fawad E Raufi ha ricordato quanto sia fondamentale l’istruzione e la cultura per difendere i diritti umani, per sviluppare la capacità di critica e di giudizio nei confronti del mondo e della società in cui si vive e per sentirsi uomini e donne liberi.

 

Visto il momento storico, non è mancato un focus sul conflitto in Ucraina con Antonella Dragotto e Janina Landau. Le due relatrici hanno parlato in particolar modo del linguaggio di propaganda e disinformazione utilizzato soprattutto dai media russi per raccontare la guerra e hanno messo a confronto la narrazione del conflitto da parte di Vladimir Putin e quella invece trasmessa da Volodimir Zelensky.

 

L’anno 1992 è stato nuovamente protagonista, con un incontro sulla vicenda di Tangentopoli e sulle ripercussioni che ha ancora nella vita politica di oggiGherardo Colombo ha raccontato il suo punto di vista, quello di magistrato che stava indagando sui fatti, con importanti riflessioni sulla necessità di un’educazione alla legalità. I giornalisti presenti sul palco, Andrea Pamparana e Goffredo Buccini, si sono soffermati sulle responsabilità che ha avuto la stampa nel raccontare i fatti. Sempre sul filone dei rapporti tra politica e magistratura, l’ex magistrato Luca Palamara ha chiuso gli incontri della giornata, raccontando la sua personale biografia e l’importanza del ruolo di potere della giustizia all’interno di uno Stato.

 

 

GLI APPUNTAMENTI DI OGGI

Oggi, quarta giornata del Festival del Giornalismo di Leali delle Notizie, continueranno gli incontri sul tema della Mafia, a partire dal ruolo delle donne nella lotta alla ‘Ndrangheta per arrivare al rapporto tra Mafie del Nord e del Sud Italia. Le donne saranno protagoniste anche di un altro incontro, sulla violenza di genere e quali sono le sue radici culturali.

 

Un altro importante appuntamento sarà sulle fake news nell’informazione, con David Puente che ci racconterà l’operazione di debunking, ovvero di come si decostruisce una notizia falsa. La giornata si chiuderà con un incontro sull’articolo 1 della nostra Costituzione: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. A illustrare la situazione del lavoro in Italia, tra discussioni sul salario minimo e dati sull’occupazione, ci sarà Maurizio Landini, Segretario generale della CGIL.

 

L’ultima giornata di Festival, domani sabato 18 giugno, sarà ricca di appuntamenti dalla mattina alla sera, con masterclass, presentazioni di libri e incontri che si chiuderanno con la cerimonia di consegna del Premio Leali delle Notizie in memoria di Daphne Caruana Galizia a Marilena Natale.

 

 

IL PROGRAMMA DELL’ULTIMA GIORNATA DI FESTIVAL, SABATO 18 GIUGNO

La mattina di sabato 18 giugno si apre alle 10 con il masterclass di giornalismo investigativo “. Il titolo è Crime scene, procedure e linee investigative e sarà tenuta da Giovanni Taranto, giornalista specializzato in cronaca nera e giudiziaria, docente e condirettore di Social News. Un momento di incontro e di confronto a tu per tu, un’occasione per conoscere meglio il ruolo di reporter e i dietro le quinte. L’incontro rientra tra i corsi formativi riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia con iscrizione su formazionegiornalisti.it o in loco.

Si prosegue poi alle 11 in palatenda con l’incontro Coronavirus: a che punto siamo?, nel corso del quale Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ci racconterà qual è la situazione attuale della Pandemia che ha stravolto per due anni le nostre abitudini. Dialogherà con l’ospite Francesco De Filippo, responsabile dell’Agenzia Ansa FVG e scrittore.

Alle 12, nel giardino di Piazzetta dell’Emigrante, ci sarà un aperitivo letterario con la presentazione del volume I briganti della Carnia dell’esploratore, naturalista, alchimista e scrittore Francesco Boer e pubblicato da White Cocal Press quest’anno. Una passeggiata in Carnia per evadere dalla quotidianità si trasforma in un incontro con i briganti, persone scappate dalla civiltà che vivono nei boschi. Un’occasione per riflettere sul rapporto tra l’uomo e la natura. Dialogano insieme all’autore l’editore Diego Manna e l’editor Cinzia Benussi.

Si tornerà alle 17.45 nell’auditorium comunale, per un momento di ricordo per il giornalista Demetrio Volcic, scomparso a dicembre dello scorso anno dopo una lunga e lodevole carriera come corrispondente esteri per la Rai. Parteciperanno Antonio Barba, già capocronista de Il Piccolo e del Messaggero Veneto, lo scrittore e giornalista Antonio Gnoli, il consigliere regionale di Open Sinistra FVG, Furio Honess, il giornalista Marko Marinčič con la moderazione del direttore di Gorizia News & Views Vincenzo Compagnone.

Cambiamo tema per l’incontro delle 18.30 in Piazzetta Francesco Giuseppe I, e passiamo agli obiettivi ONU per il 2030: “Ambiente e Agenda 2030: le sfide per il futuro dell’Italia e dell’Europa”. Si confronteranno Alberta Pellino, presidente della Young Ambassadors Society, un’associazione nata nel 2011 per favorire l’empowerment delle nuove generazioni offrendo opportunità di cooperazione internazionale; Anna Postorino, attivista dell’associazione Fridays For Future che si occupa di temi ambientali e di sostenibilità; Christiana Ruggeri, giornalista di esteri del Tg2 e scrittrice, il cui ultimo libro parla proprio del rapporto tra giovani generazioni e ambientalismo; Daniele Zovi, divulgatore, scrittore e esperto di foreste e animali selvatici. Introduce e modera l’incontro Fabrizio Stelluto, direttore di Asterisco Informazioni.

Alle 19.30 si festeggia una delle più importanti emittenti al mondo, la BBC, che quest’anno compie 100 anni di vita e di trasmissioni. Per l’evento “Happy B-Day BBC!” abbiamo un ospite d’onore: il direttore della BBC in Europa Richard Colebourn. Dopo la laurea all’Università di Oxford in Politica, Filosofia ed Economia, è arrivato alla BBC, ricoprendo il ruolo di produttore per Afghanistan e Pakistan e poi direttore della redazione del Medio Oriente. Grazie al suo lavoro sulla Siria, la BBC ha vinto un Emmy nel 2013. Insieme a lui sul palco ci saranno la giornalista italo-siriana di Caritas Europa Media Officer Susan Dabbous, sequestrata in Siria nell’aprile del 2013 insieme ad altri 3 colleghi; Mark Lowen, corrispondente della BBC a Roma dal 2019; Barbara Schiavulli, corrispondente di guerra, scrittrice e direttrice di Radio Bullets. La giornalista del Tgr Rai del Friuli Venezia Giulia Marinella Chirico modererà l’incontro.

Alle 20 in Piazzetta Francesco Giuseppe I verrà presentato il libro William e Harry, pubblicato quest’anno da Sperling&Kupfer. L’autore Antonio Caprarica, giornalista professionista e referente dell’associazione Articolo 21, ci racconterà del rapporto tra i due più famosi fratelli, in relazione anche alle vicende dell’ultimo anno, tra la rinuncia al titolo e il ricongiungimento per il Giubileo della Regina. Dialogherà con l’autore Giampaolo Carbonetto, giornalista professionista e referente Articolo 21.

Si prosegue alle 21 con la cerimonia di consegna della V edizione del Premio Leali delle Notizie in memoria di Daphne Caruana Galizia alla giornalista Marilena Natale, della redazione di Più N News, impegnata nel denunciare la mafia nel suo territorio, quello di Aversa. Sul palco, per la cerimonia, ci sarà anche Beppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. La consegna del premio verrà presentata dalla giornalista e corrispondente di guerra Barbara Schiavulli. Il riconoscimento verrà consegnato alla vincitrice da Corinne Vella, la sorella di Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese uccisa nel 2017 a cui il premio è dedicato. L’iniziativa rientra tra i corsi formativi riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia con iscrizione su formazionegiornalisti.it o in loco.

L’ultimo appuntamento alle 21.45, sempre al palatenda, si intitola Stampa e intimidazioni: quando l’informazione è sotto minaccia, per parlare di un tema sempre più attuale che coinvolge la vita e il lavoro di numerosi giornalisti in tutto il mondo. Ne parleranno Giulia Bosetti, giornalista e inviata di Presadiretta di Rai3Manuel Delia, giornalista e blogger maltese, Stefania Maurizi, giornalista d’inchiesta per, tra gli altri, Il Fatto Quotidiano; Marilena Natale, giornalista Più N News e vincitrice della V edizione del Premio Leali delle Notizie; l’imprenditore e testimone di giustizia Gaetano Saffiotti. Introduce e modera l’incontro Cristiano Degano, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del FVG. L’incontro rientra tra i corsi formativi riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia con iscrizione su formazionegiornalisti.it o in loco.

L’intera manifestazione sarà inoltre seguita da Barbara Schiavulli, reporter di guerra che, oltre a essere giornalista ospite a Ronchi, manderà in onda ogni pomeriggio il Live @Festival su Radio Bullets, di cui è direttrice: gli ascoltatori potranno dunque seguire tutti gli sviluppi della manifestazione quotidianamente.

Il Festival del Giornalismo segue le indicazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la normativa vigente in materia di contenimento da COVID-19, pertanto gli accessi saranno consentiti tenendo in considerazione le disposizioni ministeriali. La partecipazione a tutti gli eventi è libera e gratuita.

Negli ultimi due anni Leali delle Notizie ha avuto modo di allargare i propri orizzonti e di stringere nuovi legami con altre realtà del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. L’associazione ronchese si è infatti unita all’Associazione Thesis del Dedica Festival di Pordenone, a Vicino/Lontano di Udine, al Premio Giornalistico Papa Ernest Hemingway di Caorle, all’associazione Heraldo Ets, organizzatrice del Festival del Giornalismo di Verona, e alla Vitale Onlus per regalare al pubblico un Festival ancora più ricco di incontri.

 

L’organizzazione dell’intero Festival del Giornalismo, inclusi gli appuntamenti di “Aspettando il Festival…”, è stata resa possibile grazie all’ Amministrazione Comunale di Ronchi dei Legionari, alla Regione Friuli Venezia Giulia, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, alla Cassa Rurale del Friuli Venezia Giulia, alla Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali di Trieste e a tutte le persone e le realtà che continuano a supportare le attività culturali di Leali delle Notizie.

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