E’ stata una bellissima serata quello di ieri, grazie alla poesia del giovane ma saggio Alessandro Lutman e grazie alla cultura del professor Vincenzo Orioles dell’Università di Udine. Una serata che è stata una sorta di lezione di linguistica, un’excursus storico sulla poesia e un evento musical-poetico. Il professor Orioles, con abilità, ci ha condotto...
La poesia salverà il mondo…ma di sicuro già oggi lo rende più bello
E’ stata una bellissima serata quello di ieri, grazie alla poesia del giovane ma saggio Alessandro Lutman e grazie alla cultura del professor Vincenzo Orioles dell’Università di Udine. Una serata che è stata una sorta di lezione di linguistica, un’excursus storico sulla poesia e un evento musical-poetico. Il professor Orioles, con abilità, ci ha condotto attraverso la storia della poesia e della lingua, partendo dalla Firenze dei Medici per arrivare a Carducci, Pasolini e Biagio Marin, ma anche Fabrizio De Andrè (e ci ha promesso per il futuro una lezione di linguistica sui testi di Jovanotti…il che non è poco!!!!) mentre il giovane, ma, come detto, saggio poeta Alessandro ci ha fatto capire che non è l’età che fa il buon poeta, ma è la capacità e sopratutto la sensibilità. Capacità e sensibilità di cui Alessandro è ricco, ma che con inusuale ritrosia, cerca di mascherare. E che invece escono con forza quando si leggono le due poesie. Sopratutto, poi, se queste liriche vengono accompagnate dalla melodia e dalla magia dell’arpa, suonata dall’incantevole (e anche lei giovanissima) Anna Pilleroni. Insomma una serata diversa, particolare, piacevolissima. Scusate la banalità…una serata poetica! Grazie a loro, ma grazie anche al pubblico che ci segue con affetto. Senza pubblico anche le serate più belle sarebbero meno belle.