Organizzata dall’associazione culturale Leali delle Notizie, nell’estate , torna a Ronchi dei Legionari – sede principale – la nona edizione del “Festival del Giornalismo”, manifestazione che ha come “palcoscenico” il palatenda allestito accanto all’Auditorium Comunale (Piazzale Martiri delle Foibe), ma che coinvolge anche quest’anno l’auditorium comunale, il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia, il CCM e altri otto Comuni: San Pier d’Isonzo, Aquileia, Staranzano, Fogliano Redipuglia, San Canzian d’Isonzo, Sagrado, Gorizia e Gradisca d’Isonzo.
L’iniziativa propone una serie di incontri che, partendo da temi d’attualità, vogliono svelare il rapporto tra mondo del giornalismo e fruitori della notizia, permettendo al pubblico di confrontarsi con gli “addetti ai lavori”, che spiegheranno come nasce una notizia, come viene cercata, approfondita e divulgata. Gli appuntamenti, presentati e condotti da un giornalista, saranno animati dal confronto e dal dibattito su diversi temi affrontati. Viene dato spazio alle presentazioni editoriali e saranno tre le mostre fotografiche allestite nella sede dell’associazione Leali delle Notizie in piazzetta Francesco Giuseppe, nell’Auditorium Comunale e novità di quest’anno ci sarà una mostra itinerante che si snoda lungo il centro cittadino di Ronchi dei Legionari.
Il Festival, anche quest’anno sarà strutturato in due sezioni: gli incontri di “Aspettando il Festival…” dal 28 maggio al 04 giugno nei comuni sopracitati e il Festival vero e proprio, che si svolgerà a Ronchi dei Legionari. La nona edizione del Festival ospiterà nel corso della serata inaugurale del 13 giugno la seconda edizione del “Premio Leali Young, in memoria di Cristina Visintini” e nel corso dell’ultima giornata, la sesta edizione del “Premio Leali delle Notizie, in memoria di Daphne Caruana Galizia” la giornalista maltese uccisa in un attentato nell’ottobre 2017, premio indetto con il consenso della famiglia di Daphne e assegnato da un comitato, appositamente nominato, ad un operatore del mondo dell’informazione che si sia distinto, in Italia come all’estero, con le sue inchieste e le sue ricerche, anche mettendo in pericolo la sua vita e spesso anche quella della sua famiglia.
La prima edizione è stata vinta dalla giornalista di Repubblica Federica Angeli; la seconda edizione è stata vinta dal giornalista Sandro Ruotolo, la terza edizione ha vinto la giornalista salentina Fabiana Pacella, la quarta edizione l’ha vinta Paolo Berizzi, inviato di Repubblica e la quinta edizione dalla giornalista della terra dei fuochi Marilena Natale. Il Premio ha avuto anche quest’anno l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e verrà consegnato nella serata conclusiva del Festival.