Leali delle Notizie cambia la sua veste grafica In occasione della VII edizione del Festival del Giornalismo l’associazione si presenta con un nuovo volto Dopo sei anni di attività Leali delle Notizie ha deciso di cambiare la sua veste grafica in occasione della settima edizione del Festival del Giornalismo. «L’aereo resta il simbolo dell’associazione ma...
Leali delle Notizie cambia la sua veste grafica

Leali delle Notizie cambia la sua veste grafica
In occasione della VII edizione del Festival del Giornalismo l’associazione si presenta con un nuovo volto
Dopo sei anni di attività Leali delle Notizie ha deciso di cambiare la sua veste grafica in occasione della settima edizione del Festival del Giornalismo. «L’aereo resta il simbolo dell’associazione ma è stato rimaneggiato – spiega il presidente Luca Perrino -. Sentivamo la necessità di rendere la nostra visibilità più marcata e di presentarci quindi con una nuova veste».
Leali delle Notizie si è rivolta dunque al grafico monfalconese Roberto Duse che pratica la professione da più di 30 anni. Duse si è sempre interessato alla tipografia, legandola a tutti i suoi progetti. Per la nuova veste dell’associazione Duse, con la collaborazione di Simona Don, si è ispirato alla grafica olandese presente tra gli anni ’60 e ’70, lavorando con caratteri lineari.
«Come i giornalisti possono giocare con le parole, io ho giocato con il carattere Söhne in forme diverse, usando il maiuscolo, il minuscolo, il minuscoletto – spiega Duse -. La scritta Festival del Giornalismo ha infatti caratteri corti e differenti».
Il Festival del Giornalismo si svolgerà quest’anno dal 7 all’11 settembre a Ronchi dei Legionari. Dall’1 al 5 settembre si terranno alcuni appuntamenti di anticipazione intitolati “Aspettando il Festival…” in diversi comuni dell’Isontino e della Bassa Friulana.
Nella settima edizione del Festival non mancheranno dibattiti e confronti sulla ricerca della verità e la lotta per un giornalismo libero. La sera dell’11 settembre ci sarà infatti la quarta edizione del Premio Leali delle Notizie in Memoria di Daphne Caruana Galizia con cui l’associazione sostiene la famiglia della giornalista maltese uccisa in un attentato nel 2017.
Leali delle Notizie negli anni si è sempre distinta con le sue attività nella ricerca della verità sul tragico delitto di Daphne e nella lotta per la libertà di stampa nel mondo, principi che Duse ha preso in considerazione nella scelta di una grafica semplice e lineare.
«Il nome dell’associazione già nella parola “leali” rispecchia la volontà di essere veri – dice Duse-. Ho pensato dunque a una grafica semplice, pulita e visibile perché quando si racconta la verità non ci sono filtri, non ci sono segreti da nascondere. La nuova veste di Leali delle Notizie rispecchia quindi la narrazione della verità».
In sette anni l’associazione è cresciuta e si è fatta conoscere sempre di più non solo sul territorio Isontino ma anche in altri comuni della regione e a livello nazionale, stringendo nuovi legami con altre associazioni che hanno partecipato alla realizzazione del Festival di quest’anno. Dal 2015 il numero degli ospiti è cresciuto sempre di più raggiungendo ora le 130 adesioni da parte di relatori nazionali e internazionali. Ci saranno poi 43 incontri, 23 panel di discussione, 2 mostre, 1 masterclass, 2 letture sceniche e 14 presentazioni letterarie in 10 giorni.
Leali delle Notizie si è evoluta in sei anni, il Festival del Giornalismo stesso e le sue attività culturali sono cambiate ed era dunque necessario rinnovare anche la propria veste.
BIOGRAFIA ROBERTO DUSE
Roberto Duse nasce a Monfalcone il 31 agosto del 1962. Comincia ad interessarsi di grafica nel 1983. dal 1985 lavora come freelance designer. Ha collaborato con Artemio Croatto (designwork), Gigi De Bellis e Francesco Messina (polystudio). nel 1992 ha rappresentato il Friuli Venezia Giulia alla biennale dei giovani artisti a Valencia (Spagna) nella sezione grafica pubblicitaria. Nel 1996 ha vinto il primo premio per la realizzazione del marchio ceramica artistica e tradizionale indetto dal Ministero dell’Industria e Artigianato. Al 1999 risale Art Design in Italia mostra collettiva (graphic design) alla chiesa di S. Francesco di Udine; nel 2001 invece © fvg la mostra collettiva (graphic design) a Villa Manin a Passariano (Udine). Nel 2010 è stato secondo classificato al Fedrigoni Top Awards nella categoria Tri–Dimensions. Nel 2017 è stato selezionato con ben tre progetti dall’Adi Design Index. Nel 2018 riceve la menzione d’onore al XXV Compasso D’Oro assieme all’architetto Corrado Pagliaro per il riallestimento museale della Risiera di San Sabba del comune di Trieste. Sempre nel 2018 è stato selezionato dall’Adi Design Index per il XXVI Compasso D’Oro 2020 con due progetti editoriali.
BIOGRAFIA SIMONA DON
Simona Dona lavora come grafica da oltre 10 anni, durante i quali si è dedicata principalmente allo sviluppo di packaging del “mondo vino”. Ha vissuto per circa 2 anni a Londra dove ha avuto modo di affinare le sue competenze in un ufficio marketing e dove ha potuto collaborare, seppur per breve tempo, con uno studio grafico. Dal 2018 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Udine con indirizzo “Graphic Design per l’impresa”.