Proponiamo, di seguito, l’intervento pronunciato dal sindaco, Livio Vecchiet, in occasione dell’inaugurazione del Festival del Giornalismo 2018. Buonasera a tutti, porto il saluto dell’amministrazione comunale e di tutta la nostra comunità. Questa sera parte la quarta edizione del festival del giornalismo, un festival partito quattro anni fa in sordina, ma con tanto entusiasmo, con poche...
Il successo del Festival del Giornalismo nelle parole del sindaco Livio Vecchiet
Proponiamo, di seguito, l’intervento pronunciato dal sindaco, Livio Vecchiet, in occasione dell’inaugurazione del Festival del Giornalismo 2018.
Buonasera a tutti, porto il saluto dell’amministrazione comunale e di tutta la nostra comunità.
Questa sera parte la quarta edizione del festival del giornalismo, un festival partito quattro anni fa in sordina, ma con tanto entusiasmo, con poche risorse economiche, da parte dell’associazione Leali delle Notizie, senza pretese.
In realtà questo entusiasmo ha dato in pochi anni i suoi frutti e questi incontri culturali col passare degli anni, hanno avuto una grande risonanza nazionale, tanto che molti giornalisti da tutta la nostra nazione hanno chiesto di partecipare e intervenire sui temi che di anno in anno vengono qui sviluppati.
Questo festival non può che riempire di orgoglio la nostra amministrazione, in quanto Ronchi dei Legionari è una cittadina di 12.000 abitanti e nel campo culturale, ma non solo, continua ad esercitare grande richiamo nel nostro mandamento, sia con questo festival, che con le continue rassegne culturali durante le stagioni, che richiamano migliaia di persone, riempiendo tutte le sere il nostro piccolo auditorium e questa piazzetta
Ma non basta. Ronchi dei Legionari si colloca con la nostra biblioteca ai vertici tra le biblioteche nazionali per prestiti librari e tutto questo ha fatto in modo che per la seconda volta al nostro comune sia stato conferito il titolo di città che legge. Questi sono segnali importanti, vuol dire che la cultura è diventata un’esigenza per i nostri cittadini e noi, per quanto possibile, cerchiamo di rispondere come da tradizione con le nostre rassegne culturali e ampliare sempre di più questa l’offerta culturale.
Tornando al festival segnalo la grande sensibilità degli organizzatori che quest’anno hanno voluto istituire il premio in memoria di Daphne Caruana Galizia, una giornalista maltese morta in un attentato. Un premio che vuole sottolineare che i giornalisti, quando svolgono un lavoro di ricerca della verità, non sono graditi, anzi vanno fatti tacere e purtroppo qualche volta eliminati. E’ inamissibile nei nostri Paesi che si definiscono democratici.
Troppe volte si vorrebbe una stampa controllata e soggetta ai poteri, mentre noi abbiamo bisogno di una stampa libera, obiettiva, in grado di farci apprendere notizie, verità che ancora troppe volte si vogliono nascondere.
Abbiamo bisogno di giornalisti che lavorino a favore della società e della comunità, giornalisti capaci di vivere il territorio, capaci di interpretare le difficoltà quotidiane, ma anche i sentimenti dei cittadini.
Ma abbiamo bisogno di giornalisti che siano anche capaci di abbassare i toni ai tanti che invece vogliono vivere le notizie da protagonisti, con grandi annunci che troppe volte si rivelano pura demagogia e populismo, anche a livello locale.
Non mi resta che ringraziare Luca, Cristina, Ivan che sono l’anima di questo festival, assieme ai loro collaboratori. Auspico che il loro impegno e il loro grande senso di appartenenza a Ronchi dei Legionari, li porti a nuovi e ulteriori successi.
Buon festival e buona serata a tutti.