Ultimo appuntamento di Punti di Contatto con Debora Corbi

Si terrà martedì 20 novembre alle ore 20.30 nell’Auditorium Comunale di Ronchi dei Legionari l’ultimo appuntamento della rassegna culturale “Punti di Contatto”, organizzata dall’Associazione culturale “Leali delle Notizie” e inserita all’interno del programma “Autunno da sfogliare… e da ascoltare” curato dal Comune e dalla Biblioteca di Ronchi dei Legionari. Ospite della serata il Capitano Debora...

Si terrà martedì 20 novembre alle ore 20.30 nell’Auditorium Comunale di Ronchi dei Legionari l’ultimo appuntamento della rassegna culturale “Punti di Contatto”, organizzata dall’Associazione culturale “Leali delle Notizie” e inserita all’interno del programma “Autunno da sfogliare… e da ascoltare” curato dal Comune e dalla Biblioteca di Ronchi dei Legionari.
Ospite della serata il Capitano Debora Corbi che presenterà il suo libro “Ufficiale e gentildonna. Cronaca di una rivoluzione nelle Forze Armate Italiane” (LoGisma), in cui viene raccontata l’istituzione del servizio militare femminile. Istituzione che avviene nel settembre del 1999 con l’approvazione della legge 380/99.
Dialogheranno con lei Susanna Devetag, Comandante della Polstrada di Monfalcone, il Capitano di fregata Virginia M. Buzzoni, Comandante in II della Capitaneria di Porto di Monfalcone, e il Capitano Rossella Pozzebon, Comandante dei Carabinieri di Cividale del Friuli. Introdurrà e modererà la serata Alessandro Di Giusto, giornalista de Il Friuli.

Intanto è andato in scena martedì 13 novembre il secondo incontro della rassegna che ha visto ospite Barbara Schiavulli e il suo “Quando muoio, lo dico a Dio”, che racconta tre storie di giovani ragazzi e ragazze che sono vittime di diverse tipologie di estremismo religioso perché «noi siamo a conoscenza, per motivi di cronaca, di quello islamico ma ignoriamo che anche nel mondo ebraico e in quello cristiano sono presenti elementi di estremismo». «Basti pensare – ha raccontato la corrispondente di guerra – che gli ebrei ultraortodossi non possono ascoltare musica profana né tantomeno guardare la televisione. Anche la condizione della donna in questa realtà è profondamente sottomessa». Ma non tutto sembra essere negativo, «lentamente qualcosa sta cambiando, qualche anno fa in Afghanistan i taleban non permettevano alle donne di uscire di casa da sole, oggi invece è presente un contest sulla scia di “X-Factor” che si chiama “Afghanistar” a cui partecipano anche le donne».

Ivan Bianchi introduce la serata

Una serata resa ancora più interessante grazie agli interventi dei relatori presenti. Anna Vitaliani ha posto l’attenzione sui punti in comune presenti tra il giornalismo di guerra e la cronaca locale, entrambi infatti pongono come loro oggetto di indagine l’essere umano, pur essendoci ovvie differenze tra i due campi in questione.

Anna Vitaliani

Claudia Hattinger, infermiera di Medici Senza Frontiere, ha condiviso con il pubblico alcune delle sue esperienze vissute in Afghanistan. «Si entra a contatto con una cultura diversa e non sempre è facile, le donne per esempio non potevano toccare i pazienti uomini» ha spiegato, aggiungendo in seguito che «c’era in particolare un probabile combattente che rispondeva malamente ai dottori, un giorno chiese di parlare con me per ringraziarmi perché, pur essendo straniera, portavo rispetto per tutti e anche per lui». Un altro episodio senz’altro da ricordare ebbe luogo durante la festa della donna: «Partivo del tutto prevenuta, ricordando quanto commerciale fosse diventata in Italia, lo staff femminile che organizzò fu entusiasta fin dall’inizio. In quella giornata una ragazza ha nominato tutte le donne afghane che dovrebbero essere ricordate. Ma furono in particolare le parole di una giovanissima a stupirmi. Disse che “le donne sono come un raggio di sole e splende se le nuvole lo lasciano splendere”».

A concludere la serata è stata la presidente regionale di Articolo 21, Fabiana Martini, che ha posto l’attenzione sulla libertà d’informazione e sull’importanza del giornalismo in una democrazia perché «non è possibile toccare l’articolo 21 della nostra costituzione, informare è un diritto ma lo è altrettanto quello del cittadino a essere informato» poi, ha concluso con una nota sull’attuale clima su cui «è doveroso porre la nostra attenzione, senza però essere catastrofisti.

Una serata ancora più interessante grazie alle parole e ai temi affrontati dalle giornaliste Anna Vitaliani e Fabiana Martini, nonché grazie alle esperienze che Claudia Hattinger, infermiera  di Medici Senza Frontiere, ha condiviso con il pubblico presente.

La rassegna si è potuta realizzare grazie al sostegno di International Police Association di Monfalcone, Mainardi Food, Rotary Club di Monfalcone e Grado e Medicenter.

Ospiti del 20 novembre

 DeboraCorbi: è giornalista pubblicista dal 1992 e Ufficiale dell’AeronauticaMilitare dal 2000. Dopo l’esperienza come imprenditrice e giornalista nella casaeditrice di famiglia, nel 1995 fonda l’Associazione Nazionale Aspiranti DonneSoldato, nata per promuovere l’arruolamento femminile nelle Forze Armateitaliane. Successivamente, grazie al suo impegno attivo nel movimento da lei
fondato, viene nominata Ufficiale dell’ Aeronautica Militare inizialmente atitolo onorifico, per poi passare in servizio permanente effettivo. Sempre nel2000 è nominata, su proposta del Ministro della Difesa, membro del ComitatoConsultivo del Capo di Stato Maggiore della Difesa e del Comandante Generaledella Guardia di Finanza per l’inserimento delle donne nelle Forze Armate(2000/2008).Attualmente è in servizio presso l’Ufficio Generale del Capo di StatoMaggiore dell’Aeronautica Militare, nel settore della Pubblica Informazione,più specificatamente nel settore dei social network
della Forza Armata, riveste il grado di Capitano.

Rossella Pozzebon: è capitano dei carabinieri Rossella Pozzebon è nata a Treviso nel 1990. Si è arruolata nel 2009, iniziando la sua formazione presso l’Accademia Militare di Modena e proseguendo poi alla Scuola Ufficiali dei carabinieri a Roma, per complessivi 5 anni. Ha svolto servizio come primo incarico al comando del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Trento, per due anni. Successivamente ha svolto per due anni l’incarico di comandante
di plotone presso la Scuola Marescialli dei Carabinieri di Firenze. Dal 18 settembre 2018 è il comandante della Compagnia Carabinieri di Cividale del Friuli (UD).

Susanna Devetag: viene assunta nella Polizia di Stato nel mese di settembre 1986, frequentando il primo corso per Allievi Agenti della Polizia di Stato con personale femminile presso il C.A.P.S. di Cesena. Nel maggio 1987 viene assegnata alla Sezione Polizia Stradale di Gorizia, diventando la prima agente donna alla Polizia Stradale di Gorizia).
Nel 1994 è stata trasferita presso la Sezione Polizia Stradale di Trieste e successivamente presso il Compartimento Polizia Stradale di Trieste.
Comandante del DistaccamentoPolizia Stradale di Monfalcone dal 06.05.2002 (prima Comandante donnanell’ambito del Compartimento Polizia Stradale F.V.G. e tra leprime in ambito nazionale)
Nel 2006 è stata promossa al ruolo di Ispettore Superiore –SU.P.S. e successivamente come progressione di carriera otteneva ilgrado di Sostituto Commissario Coordinatore.
È responsabile operativa deiservizi locali predisposti nell’ambito “TISPOL – Network dellePolizia Europee” concernenti controlli “TRUCK & BUS” –“ALCHOOL & DRUG” – “SEATBELT” – SPEED – svolti anchein ambito transfrontaliero con personale della Polizia Stradale Slovena. È docente in materia di Codice della Strada presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Trieste.

Virginia Buzzoni: nel 1999 si laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Parma. Dall’ottobre 2001 al mese di settembre 2010 presta servizio presso la Capitaneria di Porto di Ravenna. Dal mese di settembre 2010 al mese di settembre 2012 ricopre l’incarico di Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo e Comandante del  Porto di Golfo Aranci. Successivamente fino all’agosto 2016 presta servizio presso la Capitaneria di Porto di Trieste ricoprendo incarichi connessi alle attività portuali ed alla sicurezza della navigazione. Attualmente ricopre l’incarico di Comandante in seconda della Capitaneria di Porto di Mon

Alessandro Di Giusto: è giornalista professionista dal 2013, ha collaborato con le principali testate giornalistiche regionali a partire dal 1991. Attuale vicedirettore del settimanale Il Friuli, si occupa soprattutto di tematiche sociali e ambientali, oltre a seguire da tempo le missioni dei militari italiani dentro e fuori i confini. Per lavoro è stato in Bielorussia nell’area contaminata a nord della centrale ucraina di Chernobyl, in Bosnia – a Sanski Most e a Sarajevo – e in Libano.

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