Che Federica Angeli sia una grande donna (e bella dentro e fuori) lo avevamo capito. E’ coraggiosa, spontanea, sorridente, coerente, accogliente e sincera. Ma questa volta, cara Federica, non te la prendere, la luce del riflettore si sposta per un attimo su chi ti sta al fianco. Si dice sempre che dietro ad un grande...
Federica, permettici di dire…
Che Federica Angeli sia una grande donna (e bella dentro e fuori) lo avevamo capito. E’ coraggiosa, spontanea, sorridente, coerente, accogliente e sincera. Ma questa volta, cara Federica, non te la prendere, la luce del riflettore si sposta per un attimo su chi ti sta al fianco. Si dice sempre che dietro ad un grande uomo c’è una grande donna, ma in questo caso la situazione si ribalta e, in parte, muta: accanto (e non dietro) a te c’è un grande uomo. Lo hai detto tu stessa tante volte: se non fosse per lui non ce l’avrei fatta. Ora lo abbiamo capito. Perchè per stare vicino a te e vivere quello che vivi tu ci vuole tanta forza, tanta empatia, tanta apertura mentale e di cuore, tanta fiducia e pazienza. Quando veniamo a conoscenza di casi come il tuo, in cui l’onestà e la trasparenza portano a conseguenze che segnano la vita e la blindano, logica solidarietà viene espressa chi è il protagonista della vicenda. Ma ci dimentichiamo dei co-protagonisti, la cui vita viene egualmente sconvolta. Tu sei stata bravissima a far capire ai tuoi bimbi i cambiamenti che ci sarebbero stati dal momento in cui la scorta ti avrebbe accompagnata, ma è stato Massimo a darti le colonne per sostenere la nuova vita. E a continuare a mettere cemento e malta a queste colonne, e a tenere stesa con te la rete di sicurezza che protegge i tuoi fantastici ragazzi, e a darti modo di continuare la tua opera di informazione quotidiana reale e chiara. Permettici di dirti che Massimo, tanto quanto te, è una bella persona (dentro e fuori…ma questo lo dici anche tu!), che dopo dieci minuti di conoscenza ti sembra di conoscere da sempre, che ride in modo contagioso, che quando racconta di quelle che sono state le sue debolezze lo fa senza vergogna perchè sa che la debolezza riconosciuta crea la forza. Ma quello che colpisce di più è il modo in cui, a vicenda, vi guardate negli occhi e create una bolla di vita in cui ci siete voi cinque, vi tenete per mano e decidete di sorridere al mondo, a chi vi vuole bene e anche a chi non ve ne vuole. Perchè lo scudo magico che potete sfoderare è fatto di cinque pezzi: tre in crescita, due grandi, forti, lucenti. Vicini e uguali. Noi siamo onorati di conoscervi e di poter dire: “Sono nostri amici”. Buon anno!!!!!
Cristina (ma anche per Luca e Sergio)