Si è conclusa la quinta edizione del Festival del Giornalismo di Ronchi dei Legionari, dopo quattro giorni intensi e le serate che hanno preceduto la manifestazioni, durante i quali sono stati affrontati differenti argomenti di attualità: i cambiamenti climatici, il fenomeno migratorio, la disinformazione, le difficoltà dei giovani per entrare nel campo dell’informazione e, infine,...
Un Festival di successo, con grande pubblico e sempre più social
Si è conclusa la quinta edizione del Festival del Giornalismo di Ronchi dei Legionari, dopo quattro giorni intensi e le serate che hanno preceduto la manifestazioni, durante i quali sono stati affrontati differenti argomenti di attualità: i cambiamenti climatici, il fenomeno migratorio, la disinformazione, le difficoltà dei giovani per entrare nel campo dell’informazione e, infine, la mafia presente in Italia. Temi che hanno suscitato l’interesse del territorio che ha risposto positivamente. Sono circa 2500 le persone che hanno seguito gli incontri di questa edizioni. Un ottimo risultato, considerate le difficoltà di gestione di un impianto che sta diventando anno dopo anno sempre più grande e i luoghi in cui il festival ha preso vita, ovvero comuni che non oltrepassano i 5mila abitanti, a eccezione di Ronchi dei Legionari. Un altro importante risultato arriva dai canali social, frutto del lavoro di un apposito team. La pagina Facebook ufficiale dell’associazione, infatti, ha raggiunto durante le giornate della manifestazione i 900 mi piace, riuscendo a coinvolgere in una settimana più di 16mila di persone e a ottenere ben 5000 interazioni. A questo bisogna aggiungere che per la prima volta la cerimonia di consegna del premio “Leali delle Notizie in memoria di Daphne Caruana Galizia” e il panel conclusivo sono stati seguiti in diretta Facebook, dando la possibilità anche chi si trovava a casa di non perdersi questi due appuntamenti. Conferme giungono anche dal sito web, che è stato visualizzato più di 5000 volte e ha registrato circa 1300 visitatori non solo italiani. Il sito è stato raggiunto anche dall’Islanda, dalla Macedonia, dal Sud Africa, nonché da Malta e dalla vicina Slovenia. A queste due piattaforme bisogna aggiungere Instagram e Twitter. Si tratta di un’assoluta novità per il festival, la cui scelta però è stata ripagata ottimamente. Twitter, per esempio, in poco meno di due mesi di effettiva gestione ha già raggiunto circa 300 followers. Una manifestazione sempre più grande e sempre più nazionale, anzi, internazionale. Qualche numero per dare l’idea della quinta edizione: oltre 100 ospiti, 11 panel di confronto, 4 presentazioni editoriali, 2 mostre, un evento dedicato all’educazione alla legalità, un masterclass, un workshop. Inoltre 13 media partner, 6 partner di progetto e collaborazione con: Radio Bullets, Legambiente, associazione culturale Etra e Unione Metereologica Friuli Venezia Giulia. Anche quest’anno il Festival ha aderito al progetto Alternanza Scuola-Lavoro che ha visto la partecipazione di cinque ragazzi dell’Istituto D’Annunzio di Gorizia, in ordine alfabetico: Anthony, Arianna, Giorgia, Giulia, Marta.